15/03/2024 BELLUNO – Vizio parziale di mente per Angelika Hutter e una capacità grandemente scemata d’intendere e volere al momento dell’incidente che lo scorso 6 luglio a Santo Stefano di Cadore provocò la morte di Marco Antoniello, del figlioletto Mattia e della nonna di quest’ultimo Maria Grazia Zuin. Sono le conclusioni dell’incidente probatorio che si è svolto oggi nel tribunale di Belluno; la Hutter, che era in aula, potrà sostenere il processo. || E’ durata poco meno di due ore la camera di consiglio per l’incidente probatorio che questa mattina nell’aula al primo piano del tribunale di Belluno ha messo in fila gli esiti di tutte le perizie svolte dalle parti per blindare la perizia psichiatrica su Angelika Hutter, la 33 enne tedesca che il 6 luglio dello scorso anno, a Santo Stefano di Cadore investì e uccise Marco Antoniello e suo figlio Mattia, di soli 2 anni, e la nonna di quest’ultimo Maria Grazia Zuin. Angelika Hutter, al momento dei fatti, aveva una capacità di intendere e di volere grandemente scemata: a queste conclusioni sono arrivati tutti i periti, ad eccezione di Joseph Schwitzer della difesa che ha sostenuto il vizio totale di mente e l’incapacità di intendere e di volere della donna che questa mattina era in aula affiancata dall’interprete e dal suo legale Giuseppe Triolo.Il processo ad Angelika Hutter potrà dunque essere celebrato regolarmente. Per i familiari delle vittime, assistiti dall’avvocato Alberto Berardi del Foro di Padova dello Studio 3A Valore e da quattro consulenti tecnici, “nessuna condanna, nessun risarcimento, nessuna azione umana potranno mai restituire in vita le vittime”. Ciò premesso le parti offese hanno preso atto delle conclusioni dei periti e ringraziato Procura e Tribunale di Belluno per lo scrupolo e l’attenzione riservati. Al termine dell’udienza Angelika Hutter è stata riaccompagnata al carcere veneziano della Giudecca dove è reclusa da 8 mesi; i termini della carcerazione preventiva scadranno il prossimo 25 marzo. Oggi, ha riferito l’avvocato Triolo, “l’ho vista meglio delle altre volte anche grazie alla terapia che sta assumendo in seguito a trattamento sanitario obbligatorio”. Ora l’iter giudiziario torna in capo al pm Simone Marcon cui spetta la richiesta di rinvio a giudizio. I tempi si presumono brevi, presumibilmente già per il prossimo mese di aprile. – Intervistati GIUSEPPE TRIOLO (LEGALE DI ANGELIKA HUTTER) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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