14/03/2024 CORTINA D’AMPEZZO – Una valanga ha travolto questa mattina due scialpinisti che stavano risalendo a piedi Forcella Adi sulla Croda da Lago a Cortina. I due, trascinati per una sessantina di metri, sono riusciti ad estrarsi dalla neve autonomamente, pur feriti. Un terzo scialpinista è rimasto illeso. || Una escursione studiata a tavolino: manto nevoso, temperatura, vento. Pericolo valanghe di grado moderato, segnava il bollettino dell’Arpav, ma come ben ripetono gli esperti del soccorso alpino il rischio in montagna è sempre dietro l’angolo. Pure per una guida alpina esperta come Mauro Zannoni, 51 anni che stamattina accompagnava due scialpinisti della provincia di Ravenna. La meta era Forcella Adi, una salita ripida che si affronta con gli sci in spalla nel massiccio della Croda da Lago ai piedi della Val Formin in Ampezzo. D’un tratto, attorno alle 10.20, una enorme massa di neve ha travolto, ferendoli, la guida alpina e uno dei due clienti, un 47 enne di Faenza. Il terzo compagno di escursione è riuscito a rimanere al margine dell’impressionante massa di neve, immortalata in uno scatto dal Soccorso alpino, senza riportare alcuna conseguenza. L’uomo ha lanciato l’allarme e subito si è prodigato ad aiutare i compagni trascinati per una sessantina di metri circa ma rimasti fortunatamente sulla superficie della valanga dalla quale sono riusciti ad estrarsi. L’elicottero del Suem è volato verso Croda da Lago con l’unità cinofila da valanga: i soccorritori hanno subito prestato le prime cure ai due sciatori: entrambi con un possibile politrauma ciascuno, sono stati trasportati all’ospedale di Belluno mentre il loro compagno illeso è rientrato autonomamente con gli sci. La superficie della valanga è stata bonificata in via precauzionale per escludere il coinvolgimento di altre persone. Come detto, in questi giorni l’Arpav segnala un pericolo valanghe moderato, di grado 2, che diventa marcato oltre il limite del bosco a partire dalla tarda mattinata. Nell’ultimo bollettino emesso mercoledì da Arabba si segnala che con il sole e le temperature miti saranno più frequenti e possibili valanghe spontanee di neve recente alla base delle rocce e lungo i canali e versanti abituali in tutte le esposizioni. Che è quanto accaduto puntualmente stamattina nelle Dolomiti d’Ampez (Servizio di Tiziana Bolognani)
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