13/03/2024 VENEZIA – Il Comune di Venezia come intende regolare il traffico di barche durante il Redentroe. La questione è stata al centro della II Commissione Consiliare a Ca’ Farsetti. Presente anche Olindo Nardin, padre del giovane che perse la vita in laguna l’anno scorso. || Olindo Nardin è entrato a Ca’ Farsetti indossando una maglietta con la foto del figlio Riccardo, scomparso a 27 anni in un incidente in barca la notte del Redentore. Partendo da quel dramma i consiglieri di opposizione Martini, Bettin e Trabucco hanno interrogato il Comune di Venezia.Il turismo di massa si vede anche nell’affollamento di barche in bacino san marco durante il Redentore. La notte che Riccardo ha perso la vita ce n’erano 4.000 che terminati i fuochi si sono mosse in contemporanea. Olindo ha le idee chiare su cosa sia successo a suo figlio.Accanto a Olindo, durante la seduta della II Commissione Consiliare (seguita in remoto da molti consiglieri) c’è Lucio Conz in rappresentanza del “Gruppo Insieme contro il Moto Ondoso”, che riunisce 41 associazioni – con migliaia di iscritti – di voga, vela e motore. – Intervistati OLINDO NARDIN, GIOVANNI ANDREA MARTINI (TUTTA LA CITTA’ INSIEME!), LUCIO CONZ (GRUPPO INSIEME CONTRO IL MOTO ONDOSO) (Servizio di Filippo Fois)


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