08/03/2024 SEDICO – I dati sul gap occupazionale e retributivo in provincia fanno emergere un quadro a tinte fosche. I numeri presentati a Villa Patt di Sedico durante il convegno “Equamente al lavoro” organizzato per la Giornata internazionale dei diritti delle donne. || A parità di orario e di lavoro, una donna a Belluno guadagna il 16% in meno rispetto al collega uomo. La disparità retributiva di genere arriva al 27% ed è più evidente nei ruoli apicali. Il dato, tanto allarmante quanto intollerabile, è emerso questa mattina nel salone di Villa Patt a Sedico che ha ospitato il convegno “Equamente al lavoro”, campagna della Regione Veneto in collaborazione con Veneto Lavoro, quinta tappa di una serie di incontri in programma in ogni provincia fino al prossimo giugno.Il problema culturale influisce sulle retribuzioni e lo squilibrio è dovuto solo in parte alla maggior presenza di part time tra le lavoratrici che subiscono la cosiddetta “child penalty”, lo svantaggio delle mamme nel lavoro.Un ruolo importante, e in certi casi decisivo, lo svolge la consigliera di parità che ha collaborato all’organizzazione dell’evento proprio in occasione della Giornata internazionale per i diritti della donna. – Intervistati DENISE CASANOVA (SEGRETARIA GENERALE CGIL BELLUNO), ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO), FLAVIA MONEGO (CONSIGLIERA DI PARITA’ PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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