07/03/2024 VENEZIA – La visita del Padiglione della Santa Sede, nel carcere femminile alla Giudecca, sarà il primo momento della visita di Papa Francesco a Venezia domenica 28 aprile. Ecco come è nato il titolo della 60 Esposizione Internazionale della Biennale di Venezia. || Il rinnovato interesse e impegno della Santa Sede per le iniziative della Biennale di Venezia è uno dei motivi fondamentali della visita di Papa Francesco a Venezia, domenica 28 aprile, per incontrare il mondo dell’Arte e della cultura, oltre ai fedeli del Patriarcato alla città di Venezia. E’ stato il titolo della 60 Esposizione della Biennale d’Arte “Stranieri Ovunque”, la mostra curata e diretta dal brasiliano Adriano Pedrosa, a catturare l’interesse, la stima e l’apprezzamento del Papa argentino. E’ stato proprio l’ex presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, a spiegare in una nostra lunga intervista esclusiva come si è arrivati a questa scelta.E’ nata così la prima volta al mondo di un pontefice alla Biennale di Venezia. Simbolica anche la scelta, fortemente voluta dal prefetto del Dicastero Vaticano per la cultura e l’educazione, il cardinale portoghese José Tolentino de Mendonca, di allestire il padiglione all’interno del carcere femminile della Giudecca, luogo di “periferia esistenziale”, ma per il Santo Padre anche di recupero e incontro con le detenute. Detenute che, durante la mostra, faranno loro stesse anche da guida ai visitatori. Papa Francesco sarà sempre accompagnato dal Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, anche lui componente del dicastero vaticano per la cultura e l’educazione. – Intervistati ROBERTO CICUTTO (EX PRESIDENTE BIENNALE DI VENEZIA) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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