06/03/2024 TREVISO – Economia. L’industria veneta ha chiuso il 2023 in forte rallentamento in quasi tutti i settori. Intanto arrivano i dati sulle imprese edili che hanno aperto grazie al superbonus e chiuso una volta finiti gli incentivi || I dati sono quelli di Infocamere su Registro Imprese che portano alla luce un nuovo fenomeno legato alla fine delle agevolazioni in campo edilizio. Delle 780 aziende che in tre anni in Veneto hanno aperto e chiuso se ne contano 202 a Verona, 156 a Padova, 131 a Venezia, 119 a Treviso, 115 a Vicenza, 43 a Rovigo e 14 a Belluno. Se questa è la situazione nel settore edile, c’è una più ampia panoramica che mostra un’industria manifatturiera veneta che sta viaggiando con il freno a mano tirato. Indicatori con il segno negativo anche nel bellunese nella Marca treviginana: in flessione la produzione -5,4% a Treviso e del -6% a Belluno, in calo la raccolta ordini dell’estero -6,7% a Treviso e del -5,8% a Belluno, sempre rispetto allo scorso anno. Non va meglio per gli ordini nazionali, in riduzione sul quarto trimestre 2022 del 3,1% a Treviso e del 3,8% a Belluno. Tiene il settore alimentare e dei macchinari. Un rallentamento dovuto all’inflazione, alla crisi geopolitica e ad una situazione internazionale di crisi generale, vedi la Germania. Intanto domani in Parlamento ci sarà la presentazione dell’attività delle camere di commercio italiane all’estero: «stiamo lavorando, spiega Pozza, perchè il sistema camerale italiano all’estero possa essere elemento di esportazione e investimento, per aprire nuovi mercati» – Intervistati MARIO POZZA (Presidente Unioncamere Veneto) (Servizio di Francesca Bozza)


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