06/03/2024 MARGHERA – Un torneo per l’integrazione.Si è tenuto domenica scorsa a Marghera. Ad organizzarlo il portavoce della comunità bengalese Prince Howlader con il coinvolgimento della Municipalità di Marghera || Si chiama “badminton”, in Italia lo conosciamo come “volano”, gioco tipo il tennis. Il terzo torneo di badminton si è tenuto con il patrocinio del Comune, a Marghera, domenica scorsa. Gara, giunta quest’anno alla sua terza edizione, e che a livello europeo ha visto la partecipazione di ben 20 squadre. Tutte composte da sportivi professionisti e non di origine bengalese e una piccola rappresentanza indiana arrivata anche dal vicentino. Con la presenza dentro e fuori il parquet di centinaia di persone. A prendervi parte, in qualità di ospiti una rappresentanza femminile di forze dell’ordine con i carabinieri in divisa, due medici del reparto di ginecologia di Mirano, con, tra gli altri, imprenditori, giornalisti del posto e così di nazionalità estera, rappresentanti dello sport locale e della municipalità di Marghera. Obiettivo per l’edizione del prossimo anno, estendere la partecipazione e la presenza ad un maggior pubblico femminile.Tra tifo, riprese televisive, un rinfresco tra specialità venete e bengalesi, a vincere l’integrazione. «Ma c’è ancora molto lavoro da fare». Così l’organizzatore dell’evento, lo stacanovista Prince Howlader portavoce della comunità bengalese e presidente dell’associazione “Giovani per l’umanità” A proposito, a vincere questo terzo torneo veneziano di badminton, la squadra degli svedesi. – Intervistati ALESSIO PULIN (DELEGATO BILANCIO E SPORT MUNICIPALITA’ MARGHERA), PRINCE HOWLADER (PRES. COMUNITA’ BENGALESE) (Servizio di Annamaria Parisi)


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