04/03/2024 VENEZIA – «Se è stato un tassista, lo denunceremo e dovrà pagare». La rabbia della categoria per il video del motoscafo che sfreccia provocando moto ondoso e danni ai natanti ormeggiati. Shock in laguna anche per il barchino lanciato come un missile in Rio Novo, protagonisti due giovani || Indignazione e collera. I sentimenti di condanna da Venezia verso il conducente di questo motoscafo, che sfreccia ad alta velocità incurante dei danni creati alle tante imbarcazioni ormeggiate. Il video, risalente a più di due settimane fa, girato da alcuni turisti a bordo del natante condotto, sembra, da un giovane tassista. Ma il condizionale è d’obbligo perché al momento non vi è alcuna certezza né sull’identità del conducente, né sul modello del motoscafo. «Se alla guida c’era un tassista deve pagare con una punizione esemplare». E’ quanto chiedono i Presidenti dei taxi acquei pronti anche ad una eventuale denuncia all’autorità competente . Così Sandro Righetti, Presidente Consorzio Motoscafi Venezia e Michael Soldà Presidente del consorzio Venice Water Taxi. «Chi guida in questo modo dimostra di non possedere etica, amor proprio, né amore e rispetto per Venezia e per le persone a bordo. Il conducente con le sanzioni relative al codice della strada e marittime, rischia anche il ritiro dei documenti per l’attività lavorativa», così i tassisti veneziani. Vogliono sapere chi fosse alla guida: chiedono a Ca’ Farsetti di intervenire visionando le telecamere private delle attività commerciali dell’area interessata in particolare quelle della banca e in prossimità dell’imbarcadero Actv. Infine la condanna per i ragazzini, ripresi, nel week end scorso a correre oltre i 40Km orari su un barchino a Venezia lungo Rio Novo ai Tre Ponti, rischiando anche la vita – Intervistati SANDRO RIGHETTI (PRESIDENTE CONSORZIO MOTOSCAFI VENEZIA), MICHAEL SOLDA’ (PRESIDENTE CONSORZIO VENICE WATER TAXI) (Servizio di Annamaria Parisi)


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