29/02/2024 BOVOLENTA – La morte di Sara Buratin. Nel pomeriggio di oggi a Bovolenta i vigili del fuoco hanno recuperato all’interno del furgone di Alberto Pittarello il corpo di un uomo. La conferma delle autorità non c’è ancora ma con ogni probabilità si tratta proprio del 39enne che dopo aver ucciso la mamma di sua figlia si è gettato nel fiume. || Il fiume in piena, una visibilità di fatto inesistente. Ha operato in condizioni difficilissime il gruppo speleologico dei vigili del fuoco che intorno alle 16.30 ha portato a riva il corpo di Alberto Pittarello, il 39enne che martedì mattina ha ucciso la compagna Sara Buratin. Il furgone, a una profondità tra i cinque e i sei metri, era stato individuato da subito ma le cattive condizioni meteo e la piena del Bacchiglione fino ad ora avevano impedito il recupero. La cintura di sicurezza agganciata, il furgone aveva i finestrini aperti. All’interno il corpo. Una piccola folla si era riunita sull’argine sinistro del grande fiume ad assistere alle operazioni di recupero. Le acque marroni, un cielo grigio. Il vento tipico del fiume. Il corpo è a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della conferma ufficiale della sua identità. Il furgone, nel frattempo, resta nel letto del Bacchiglione. – Intervistati ANNA PITTARELLO (Sindaca di Bovolenta), GIUSEPPE LOMORO (Comandante Vigili del Fuoco) (Servizio di Chiara Gaiani)
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