24/02/2024 BELLUNO – A 2 anni dall’inizio della guerra in Ucraina e a a quasi 5 mesi dal conflitto in Medio Oriente, oggi in tutta Italia si è celebrata la Giornata nazionale di mobilitazione per il “Cessate il fuoco”. A Belluno flash mob e raccolta firme per iniziativa del Comitato provinciale Pace e disarmo. || Più che uno slogan, un appello, accorato: “Cessate il fuoco” per fermare la criminale follia di tutte le guerre, la corsa al riarmo, la distruzione del pianeta.Belluno ha risposto con un flash mob di 4 ore in Piazza dei Martiri alla mobilitazione nazionale in occasione del secondo anniversario dell’invasione russa in Ucraina e a quasi 5 mesi dalla spirale distruttiva in Medio Oriente. Una escalation di crimini di guerra che debbono essere fermati.Guerra e barbarie sono nuovamente tornate ad essere le uniche opzioni in campo. Le richieste di movimenti, associazioni, sindacati, parrocchie, comitati locali quelle di scegliere, su tutte, la via della pace, invocata inascoltato anche da Papa Francesco, il cessate il fuoco immediato in Ucraina e nella Striscia di Gaza. L’urgenza di intervenire immediatamente è sentita dalla società: bambini, donne e uomini, di tutte le età, stanno perdendo la vita e affrontando sofferenze indicibili. In piazza a Belluno anche alcune donne ucraine: “Putin ha fatto sparire 23 mila nostri bambini”.Sotto il gazebo la raccolta firme che saranno consegnate alla giunta De Pellegrin a sostegno di una mozione per il cessate il fuoco e una conferenza internazionale di pace e la messa al bando delle armi nucleari – Intervistati FRANCESCO MASUT (COORDINAMENTO PROVINCIALE “PACE E DISARMO” BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


videoid(VdAj13gnZ8E)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria