23/02/2024 PREGANZIOL – Ha sequestrato la moglie per una notte, minacciandola con la pistola. Domani mattina ci sarà l’interrogatorio di garanzia nel carcere di Santa Bona. || Dopo l’ennesima lite le aveva mostrato la pistola. “Se te ne vai ti uccido”. La donna 58 anni terrorizzata aveva contattato la figlia. Non era la prima volta che i due coniugi litigavano, tanto che lei aveva deciso di lasciarlo. Ed è per questo motivo che l’uomo ha messo in atto quello che si è trasformato in un vero e proprio sequestro di persona. Probabilmente domani ci sarà l’interrogatorio di garanzia nel carcere di Treviso, dove è stato portato dopo l’arresto. L’uomo operaio 55enne ex militare è accusato di sequestro di persona aggravato dal vincolo di parentele e maltrattamenti in famiglia. Per una notte intera ha tenuto la donna ferma, chiusa in casa, non poteva uscire, le aveva strappato le chiavi di dell’abitazione. Ora il pubblico ministero Giulio Caprarola, potrebbe chiedere la custodia cautelare in carcere oppure gli arresti domiciliari nella casa del padre con braccialetto elettronico. Una valutazione che dovranno fare gli inquirenti. Decisione che prenderà poi il giudice per le indagini preliminari. In queste ore il legale dell’uomo l’avvocato Luigi Fadalti è andato in carcere per parlare con i suo assistito, il quale avrebbe raccontato la sua verità. Il 58enne aveva in casa 7 armi, tra pistole e fucili, tutte per uso sportivo a caccia. Dopo l’arresto avvenuto con un blitz fulmineo da parte degli uomini dei reparti speciali dei carabinieri, le armi sono state sequestrate. La coppia era sposata da una decina di anni, ma nell’ultimo periodo sopratutto, le cose non andavano bene. I vicini parlano di litigi anche violenti. L’altra sera la discussione è degenerata. L’uomo ha tirato fuori una delle sue pistole, terrorizzando la moglie. Per una notte intera i carabinieri con un negoziatore hanno parlato attraverso piccoli messaggi con la donna per tranquillizzarla per tenerla calma. Fino alla mattina quando è stata tratta in salvo. Per il marito si sono aperte le porte del carcere (Servizio di Daniela Sitzia)


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