21/02/2024 PIOVE DI SACCO – Emergenza influenza aviaria. Focolaio in un allevamento di Piove di Sacco. Saranno abbattuti 39.000 tacchini. || Erano tutti animali da carne, i 39.000 tacchini destinati all’abbattimento dopo che i laboratori dell’istituto zooprofilattico delle Venezie hanno confermato un caso di positività al virus H5N1, la temibile influenza aviaria. Attorno all’allevamento di Piove di Sacco si sono strette, come da protocollo regionale, la zona di protezione in un raggio di tre chilometri in linea d’aria dal focolaio e quella di sorveglianza in un raggio di dieci. Un caso particolare in questo periodo dell’anno, confermano dall’istituto di Legnaro anche se gli esperti avevano allungato il rischio elevato per gli allevamenti almeno fino a metà marzo. Un virus che si sta modificando e che sta modificando i soggetti portatori. Colpite pesantamente specie come le gru cinerine, diminuiti i casi nei gabbiani e anche nelle anatre selvatiche che restano tuttavia le specie più pericolose. Con la collaborazione delle associazioni venatorie, attraverso i carnieri, si sta cercando di potenziare l’attività di sorveglianza. Nel frattempo cresce la preoccupazione nel mondo degli allevatori che già aveva fatto fronte a inizio autunno a una prima ondata. “Le imprese non hanno mai abbassato la guardia – sottolinea il direttore di Cia Padova, Maurizio Antonini – I controlli da parte delle autorità competenti sono doverosi in una logica di massima sicurezza. Ora chiediamo celerità nella rendicontazione dei danni diretti e indiretti. Serve una sburocratizzazione al fine di garantire i ristori in tempi congrui”. (Servizio di Chiara Gaiani)


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