12/01/2021 TREVISO – E’ in corso di ultimazione la prima fase di vaccinazione nella case di riposo della Marca dove cresce l’indice di adesione degli operatori. Attesa per i vaccini di Moderna, mentre preoccupa la variante sudafricana. || Si aggiorna – di ora in ora – la contabilità della campagna vaccinale per l’Ulss2, dove il nuovo lotto di Pfizer atteso per queste ore servirà a ultimare la prima tornata nelle case di riposo, dove sta crescendo sensibilmente l’adesione degli operatori. “La soglia si è innalzata all’85 per cento, è un ottimo risultato”, afferma il direttore generale Francesco Benazzi.Messe in sicurezza le case di riposo, si passerà ad altre due categorie: disabili e over 80. Un’accelerazione ulteriore arriverà – assicura Benazzi – con i sieri di Moderna, più facilmente maneggiabili e stoccabili. I nuovi vaccini permetteranno anche un maggior coinvolgimento dei medici di base.Tema connesso è quello delle mutazioni, perché una cosa è certa: di fronte a un virus che corre, il vaccino deve correre di più. “Non ci sono problemi per la variante inglese, mentre siamo più preoccupati per quella sudafricana. Dobbiamo approfondire la questione”, dice Roberto Rigoli, direttore del laboratorio di microbiologia del Ca’ Foncello di Treviso. – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (Direttore Generale Ulss 2 Marca Trevigiana), ROBERTO RIGOLI (Direttore Microbiologia Ca’ Foncello – Coordinatore Microbiologie del Veneto) (Servizio di Cristian Arboit)