19/02/2024 PADOVA – Per i fedeli di Sant’Antonio è la celebrazione più importante, dopo la festa del 13 giugno. Parliamo della “Festa della Lingua”, andata in scena ieri. || E’ stato monsignor Diego Giovanni Ravelli, delegato pontificio della Basilica del Santo, a celebrare la cosiddetta “Festa della Lingua”, un rito religioso, ma anche molto legato alla tradizione popolare. In pratica si ricorda il miracolo della scoperta della lingua di Sant’Antonio, ritrovata perfettamente integra nel 1265, ovvero 32 anni dopo la morte del Santo, e ben 759 anni fa. E dopo le celebrazioni del 13 giugno, festa del Santo, quella della lingua è la celebrazione più importante, con la processione della reliquia, e migliaia di fedeli presenti e arrivati da tutto il mondo. La messa solenne è stata accompagnata da una processione di religiosi, ma anche di pellegrini. Una fila interminabile, l’emozione della gente, le parole di monsignor Ravelli, che ha fatto un appello alla pace. E così, durante la messa della sera, la reliquia della lingua è stata trasportata in processione lungo le navate della Basilica, tra i fedeli emozionati e felici di prendere parte a una cerimonia davvero unica. (Servizio di Federico Fusetti)


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