18/02/2024 CONEGLIANO – La scorsa settimana il tragico incidente a Conegliano, con l’ambulanza che ha travolto e ucciso il pensionato Adriano Canzian. Parla l’associazione che riunisce gli autisti soccorritori, ad oggi una figura che non ha tutele nè contratto adeguato. Mentre le chiamate al 118 si moltiplicano, spesso senza reale motivo || Sempre più ambulanze in strada, boom di chiamate al 118, ma non sempre si tratta di emergenze. E così si alza anche il livello di rischio sulle strade gli autisti soccorritori. Ambulanze diventate sempre più un punto di riferimento, chiamate a coprire la carenza di servizi sul territorio Ma a sorpresa gli autisti, dipendenti così come volontari, non hanno tutte le tutele che il lavoro meriterebbe. Chiedono riconoscimento, una percorso di formazione che istituisca la professione , protocolli unificati tra le varie ulss, linee guida specifiche sui limiti di sforamento di velocità dei mezzi in servizio di emergenza. Per divulgare consapevolezza tra le categoria hanno convocato un incontro il 30 Marzo a Villafranca di Verona. Pochi giorni fa l’apertura dell’inchiesta per omicidio stradale dopo l’investimento in Via 24Maggio a Conegliano di un anziano sulle strisce da parte di un’ambulanza in servizio di emergenza, alla guida del mezzo un 63enne con oltre 30 anni di esperienza alle spalle. – Intervistati GABRIELE ZAMPIERI (PRESIDENTE REGIONALE CO.E.S. VENETO), CHRISTIAN DE FUSCO (VIDE PRESIDENTE REGIONALE CO.E.S. VENETO) (Servizio di Anna De Roberto)


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