16/02/2024 MONTEBELLUNA – Maxi operazione dei Carabinieri di Montebelluna che hanno stroncato un’attività di spaccio, cinque gli indagati. Una settantina gli acquirenti tra cui anche minorenni || Oltre mille cessioni di cocaina confezionata in palline di cellophane termosaldato e oltre un centinaio di marjuana per un giro d’affari stimato in circa 100 mila euro. I carabinieri di Montebelluna, sotto la direzione della Procura di Treviso, sono riusciti a stroncare un’attività di spaccio di strada tra il montebellunese e il comune di Caerano San marco che si è sviluppata dalla fine del 2020 ad inizio 2023. Cinque gli indagati, tutti di nazionalità nigeriana tra i 39 e i 24 anni, alcuni senza fissa dimora e con lavori occasionali.Lo spaccio avveniva all’esterno di centri commerciali, supermercati ma anche nei pressi di istituti scolastici, tra gli acquirenti, circa una settantina di persone tra professionisti, operai, imprenditori c’erano anche alcuni 17enni. La lunga attività di indagine dei militari è stata portata avanti grazie a servizi di osservazione del territorio e all’incrocio delle testimonianze raccolte. Le cessioni dello stupefacente erano pressochè quotidiane, gli acquirenti contattavano i cinque attraverso un telefono cellulare che gli indagati si schiambavano poi uno di loro, solitamente nel tardo pomeriggio o in serata in bicicletta raggiungeva il luogo concordato dove la droga veniva rapidamente ceduta. Le tariffe si aggiravano tra gli 80 e i 100 euro al grammo per la cocaina. Nei confronti dei cinque è stato disposto il divieto di dimora nella regione Veneto per consentire di interrompere i contatti con gli acquirenti e i legami con il territorio. A tre dei cinque indagati la misura è già stata notificata dai carabinieri, mentre sono tuttora ricercati gli altri due destinatari del provvedimento – Intervistati Mar. Capo ANGELA FIOR (Comandante Nucleo Operativo Radiomobile Carabinieri Montebelluna) (Servizio di Francesca Bozza)


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