15/02/2024 CAMPONOGARA – Dopo anni di carcere Manuela Cacco condannata insieme ai fratelli Feddy e Debora Sorgato per il delitto di Isabella Noventa ha iniziato a lavorare e può uscire di prigione due volte alla settimana || Ha iniziato a lavorare all’esterno del carcere due volte alla settimana Manuela Cacco, la tabaccaia di Camponogara condannata in via definitiva a 16 anni e 10 mesi di carcere per l’omicidio di Isabella Noventa la segretaria di Albignasego uccisa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio del 2016 e il cui corpo non è mai stato ritrovato. La Cacco era stata complice dei due autori materiali del delitto i fratelli Debora e Freddy Sorgato condannati a 30 anni di carcere per il delitto e l’occultamento del cadavere. Manuela Cacco dopo l’arresto era stata l’unica del terzetto diabolico a collaborare con i poliziotti raccontando in parte quanto accaduto la notte dell’omicidio di Isabella. La tabaccaia quella notte aveva indossato il giubetto della Noventa e si era fatta riprendere dalle telecamere del centro storico di Padova per simulare l’allontanamento volontario. Ora a 8 anni dal delitto, la donna può uscire dal carcere della Giudecca dov’è detenuta dal febbraio del 2016 e recarsi due volte alla settimana in un centro di solidarietà cristiana per fare lavori socialmente utili e viene pagata 20 euro al giorno. I fratelli Sorgato e Manuela Cacco non hanno mai reso noto dove sia stato nascosto il corpo di Isabelle Nè tanto meno hanno chiesto perdono ai famigliari della donna. (Servizio di Valentina Visentin)


videoid(UY4GpakKN7c)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria