10/02/2024 BELLUNO – Anche nel capoluogo dolomitico, nonostante la pioggia battente, si sono svolte le celebrazioni per il giorno del ricordo. || Il 10 febbraio si rievoca una delle pagine più drammatiche della nostra storia contemporanea. È il giorno del ricordo, la commemorazione delle migliaia di vittime delle foibe trucidate nel modo più macabro da parte dei partigiani jugoslavi titini e dell’esodo dalle loro terre degli istriani fiumani e dalmati. Una strage rimasta sottaciuta dalle istituzioni per quasi sessant’anni, fino al 2004, anno in cui si legiferò affinché la memoria di questa tragedia fosse conservata e rinnovata. Anche a Belluno, di fronte al monumento eretto 8 anni fa proprio nel piazzale intitolato alle vittime delle foibe, l’occasione per rinnovare i principi costituzionali contro qualsiasi forma di totalitarismo.Di fronte al gonfalone della città di Belluno, ai rappresentanti delle Associazioni Venezia Giulia e Dalmazia, Associazione 10 Febbraio e le massime autorità civili e militari, anche il vescovo emerito Giuseppe Andrich, che nella sua preghiera ha voluto sottolineare l’importanza del riconoscimento della dignità, come fondamento per il rispetto dei diritti umani e speranza per il futuro. – Intervistati PAOLO GAMBA (VICESINDACO DI BELLUNO), GIUSEPPE ANDRICH (VESCOVO EMERITO DIOCESI BELLUNO FELTRE) (Servizio di Stefano Bozzi)


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