07/02/2024 MESTRE – In Veneto l’occupazione giovanile è all’insegna della precarietà. Secondo uno studio della CISL solo il 10% dei nuovi contratti è a tempo determinato. Percentuale che nel veneziano scende al 5,6%. || Non solo sono sempre meno, in Veneto i giovani hanno anche difficoltà a trovare un lavoro stabile. Secondo il focus della Fondazione Corazzin per la CISL regionale su dati di Veneto Lavoro, le assunzioni di giovani sotto i 30 anni sono cresciute solo dello 0,5% rispetto al 2018 (anno che aveva visto addirittura un +56% rispetto al 2013), e addirittura i dati scendono del 3,4% rispetto alla ripresa nel 2022 del biennio post pandemia. Ciò che invece rimane uguale a prima è l’instabilità del rapporto lavorativo.La provincia col più basso numero di contratti a tempo indeterminato è Venezia: 5,6% a fronte di una media regionale che sfiora il 10%.Secondo la CISL non ci sono dubbi che questa fragilità del lavoro giovanile creidisaffezione verso il territorio e uno stimolo a cercare occupazione altrove. – Intervistati GIANFRANCO REFOSCO (SEGRETARIO GENERALE CISL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


videoid(3nhUktzc9QA)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria