07/02/2024 MESTRE – Dopo quasi un anno di monitoraggio da parte della Digos veneziana, un tunisino 28enne, segnalato dal suo Paese, è stato rimpatriato dall’Italia a Tunisi. || A dare la notizia, attraverso un post su X, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. «Un Cittadino tunisino, vicino a gruppi jihadisti e sospettato di voler commettere attentati terroristici, si legge, è stato rimpatriato nel suo Paese di origine». Il ragazzo risultava segnalato dalle autorità tunisine come radicalizzato in arrivo in Italia con una nota diramata dalla Digos. Faceva parte della frangia più estrema dell’islamismo, ideologia alla base dello jihadismo. La sua richiesta alla questura nel 2023 di protezione internazionale fu bocciata, successivamente il ventottenne chiese asilo politico, ma anche questo fu bocciato. Presentò ricorso ma venne respinto. Da qui l’avvio della procedura di rimpatrio. L’espulsione non è stata la conseguenza di un dispositivo di pubblica sicurezza ma in considerazione del suo profilo e dello status di immigrato irregolare. Le ultime espulsioni legate al terrorismo a Venezia riguardano i tre giovani kosovari arrestati nel 2017 mentre progettavano un attentato a Rialto. Scontata la pena, furono rimpatriati. Ma per un colpo alla criminalità, in Via Piave a Mestre, la lotta è continua, come racconta uno dei residenti più attivi del territorio. (Servizio di Ilaria Marchiori)


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