06/02/2024 VICENZA – Nel territorio vicentino diminuiscono incidenti e morti sul lavoro, ma resta alta l’attenzione sui temi del “caporalato” e del “lavoro in nero”, il bilancio in sintesi dell’attività condotta nel corso del 2023 dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di concerto con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Vicenza || Dimezzate le morti sul lavoro nel territorio vicentino. Dieci nel 2023 a fronte delle 19 dell’anno precedente. Diminuiscono anche gli infortuni sul lavoro: dagli oltre 16mila del 2022 ai 13.457 dell’anno appena trascorso. Dati che emergono dal bilancio 2023 dell’attività condotta dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vicenza con il Comando Provinciale dei Carabinieri. Alta l’attenzione sui fenomeni del “caporalato” e dello sfruttamento del “lavoro nero” anche attraverso specifiche e mirate campagne. Nel 2023 i militari hanno controllato 136 attività: dell’edilizia, alle attività di alloggio e ristorazione, al manifatturiero. In totale sono stati verificati 439 lavoratori di cui 43 risultati in nero e 7 irregolari sul territorio nazionale. Nel complesso le persone deferite a seguito dei controlli sono state 130 di cui 10 per caporalato. In termini di sicurezza sul lavoro, tra le violazioni maggiormente riscontrate quelle riconducibili al rischio di caduta dall’alto ma anche alla mancanza di formazione del personale. Sono state contestate sanzioni penali per oltre 500 mila euro. Attività di controllo che – in particolare sui cantieri che interesseranno il territorio vicentino – saranno potenziate nel 2024 – Intervistati Col. GIUSEPPE MOSCATI (Comandante Provinciale Carabinieri Vicenza), SALVATORE CACCAMO (Prefetto di Vicenza) (Servizio di Luisa Bertini)
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