05/02/2024 BELLUNO – Doppio appuntamento, istituzionale e culturale, il 10 e il 16 febbraio a Belluno per celebrare il ricordo della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. || Il 10 febbraio la commemorazione ufficiale davanti al monumento nel giardino del Piazzale Vittime delle Foibe, il 16 alle 21 l’immersione a teatro dove protagonista sarà “Calicanto per raccontar di Ofelia”, una storia di canto, di amore e di dolore, emozioni legate all’esodo giuliano dalmata nel secondo dopoguerra. Belluno celebrerà così la Giornata del Ricordo a 20 anni dalla sua istituzione con legge approvata nel 2004 per conservare e rinnovare la memoria. A Belluno vivono una cinquantina fra fiumani, dalmati e istriani. Impossibile dimenticare esilio, orrori, ostilità e atroce indifferenza per troppi anni durante i quali non si è voluto, potuto, saputo parlare. Il 13 luglio 2020 le storiche immagini della rinconciliazione alla foiba di Basovizza, mano nella mano, Mattarella e il suo omologo sloveno Pahor per l’omaggio ad un numero imprecisato di italiani che lì trovarono la morte uccisi dai titini. Oggi grazie anche alla cultura è possibile rinnovare l’impegno del ricordo.L’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia di Belluno venerdì prossimo sarà a Domegge per la posa di una targa nella sala consiliare del municipio in memoria delle vittime delle foibe. – Intervistati SIRO MARACCHI (PREVISENTE ASSOCIAZIONE VENEZIA GIULIA DALMAZIA DI BELLUNO), RAFFAELE ADDAMIANO (ASSESSORE CULTURA COMUNE DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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