03/02/2024 VENEZIA – Lo studio della Cgia di Mestre: il boom dell’inflazione ha costretto le famiglie venete a spendere 3.500 euro l’anno in più, tra il 2021 e il 2023. I nuclei fragili i più penalizzati, così come i negozi di vicinato. || Il post pandemia, la guerra in Ucraina, i cambiamenti climatici: tra il 2021 e il 2023 l’aumento dell’inflazione, + 14,5%, ha costretto la famiglia media veneta a spendere in questi ultimi due anni 3.500 euro in più. E’ l’ufficio studi della Cgia di Mestre a fare il punto sull’inarrestabile crescita del costo della vita e sulle sue conseguenze: se nel 2021 una famiglia spendeva in un anno 23.529 euro, nel 2023 ha dovuto tirar fuori di tasca quasi 27mila euro. Zucchero + 61%, riso + 48, olio +45, bollette della luce +93, +62% il gas, e poi i trasporti: +106% il costo degi biglietti aerei internazionali. Una perdita di potere economico tale non si verificava da fine anni 90. Con il risultato che nei centri storici e nelle periferie aumenta il numero di attività chiude definitivamente. Quanto alle famiglie, sono state quelle più fragili a patire le conseguenze più pesanti. – Intervistati PAOLO ZABEO (Coordinatore Ufficio Studi Cgia) (Servizio di Lina Paronetto)


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