31/01/2024 SANTO STEFANO DI CADORE – Intanto il Comelico più che per il presunto Fleximan, teme per un problema decisamente grave, cioè quello di restare isolato dal resto della provincia. Sono infatti imminenti i lavori di rifacimento della galleria, che è l’unica porta viaria della valle, e comincia a salire la preoccupazione. “Fra qualche mese – dice la vice sindaca di Santo Stefano – per arrivare a Pieve di Cadore ci vorrà almeno un’ora e mezza”. || Il conto alla rovescia per i lavori alla galleria Comelico è già iniziato e inarrestabile. In primavera, la data precisa non è ancora stata fissata, inizierà l’intervento dell’Anas che rischia di isolare totalmente le Terre Alte se va bene per almeno 3 anni.I danni per le attività economiche si preannunciano ingenti, senza scordare la questione forse più importante, legata al diritto alla salute dei cittadini. In caso di chiamata al 118 ci vorranno 15 minuti per aprire un varco se non potrà intervenire l’elicottero, tempi troppo lunghi che rischiano di mettere a repentaglio la vita dei cittadini. Da qualsiasi parte lo si guardi, quest’intervento, certo atteso e che interverrà sulla sicurezza del manufatto, sarà un danno enorme. Un cambio di vita per tutti. – Intervistati ELISA BERGAGNIN (VICE SINDACA COMUNE DI SANTO STEFANO DI CADORE) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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