30/01/2024 MESTRE – Lavoro precario e stipendi bassi. E’ un vero e proprio allarme sull’occupazione disponibilie oggi nel veneziano quello lanciato dalla CGIL.Nelle nuove assunzioni solo un contratto su dieci è a tempo indeterminato. || E’ un atto d’accusa politico quello che parte dalla CGIL alla luce dell’ultima ricerca sull’occupazione a Venezia. Dati riassumibili in pochi concetti: lavoro precario o stagionale e stipendi poveri. I dati INPS confermano il peso preponderante dell’attività turistica, che rappresenta quasi il 30% di tutti i dipendenti privati. Scelte imprenditoriali e politiche – sostiene il segretario generale della CGIL Venezia Daniele Giordano – continuano a spostare il mercato del lavoro dal manifatturiero e industriale ad un terziario fortemente indirizzato al turismo.I contratti a tempo indeterminato sono solo il 10% mentre più della metà delle assunzioni anche nelle imprese di maggiori dimensioni il lavoro in somministrazione, stagionale e a chiamata. – Intervistati DANIELE GIORDANO (SEGRETARIO GENERALE CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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