30/01/2024 CORTINA D’AMPEZZO – Caos alla vigilia della pronuncia del CIO sulla sede delle gare di bob, slittino e skeleton. Oggi l’attesa seduta della Fondazione Milano Cortina non ha dissipato i dubbi sulla sede di gara; Cortina resta l’opzione A, ma solo se SIMICO firmerà il contratto con la Pizzarotti che si è aggiudicata la gara. || Ancora col fiato sospeso. Cortina potrà essere la sede delle gare olimpiche di bob, slittino e skeleton solo se Simico firmerà il contratto con la Pizzarotti di Parma che lo scorso 18 gennaio è risultata l’unica offerente, capogruppo di un’associazione temporanea d’imprese, per la costruzione dell’Eugenio Monti 2. Si è concluso così il cda della Fondazione Milano Cortina che si è riunito oggi: l’ottimismo pare diffuso nella nota ufficiale della Fondazione ma con tutte le cautele del caso. A partire dalla firma del contratto che ancora non risulta essere stato sottoscritto. Contattata, l’impresa Pizzarotti riferisce di “non rilasciare alcuna dichiarazione”. Nel caso di una mancata sottoscrizione alla stazione appaltante, cioè a Simico, non possono essere avanzate richieste di alcun tipo ad eccezione del rimborso delle spese per la procedura. La stessa Simico lo scorso 3 gennaio in una comunicazione consigliava di mantenere aperte eventuali soluzioni alternative e quindi il cda della Fondazione Milano Cortina ha deliberato di non interrompere il dialogo con gli altri impianti esistenti e funzionanti. Di segno opposto la comunicazione che arriva dal Comune di Cortina: il sindaco Lorenzi, che pur ha preso parte al cda della Fondazione, in una nota riferisce della valutazione positiva e unanime relativa alla pista di Cortina e che l’avanzamento dei lavori è stato fissato per il 30 giugno, 31 ottobre 2024, 31 gennaio e 15 febbraio 2025. “Ci aspettiamo – scrive Gianluca Lorenzi – che ciascun attore, rispettando le proprie responsabilità, onori gli impegni assunti nel dossier olimpico” e il riferimento è chiaro alla compartecipazione ai costi di gestione dell’impianto che, se in capo a Cortina, manderebbe in default i conti del Comune. Inutile dire che lo scenario fino a questo momento risulta assolutamente ingarbugliato. A dipanare la matassa domani ci penserà il CIO. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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