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MONTEBELLUNA | REATO DI ‘OMICIDIO SUL LAVORO’: «CHE SERVA DA DETERRENTE»

28/01/2024 MONTEBELLUNA – Sicurezza sul lavoro. A Montebelluna, grazie all’Associazione in memoria di Mattia Battistetti si stanno raccogliendo le firme per l’introduzione del “Reato di omicidio sul lavoro”. || L’Associazione fondata dalla famiglia di Mattia Battistetti, si batte da tempo, senza sosta, per chiedere giustizia e per evitare che tragedie simili accadano ancora. Ma il loro impegno si manifesta anche nella proposta di legge d’iniziativa popolare che chiede l’introduzione del “Reato di omicidio sul lavoro” nel nostro ordinamento giuridico. Un passo fondamentale per rendere conto delle responsabilità, quando la sicurezza sul luogo di lavoro viene trascurata. Il 2023 si è chiuso con un bilancio drammatico: 1.467 morti sul lavoro. Dietro ogni numero, c’è una storia di vita spezzata, di famiglie devastate e di comunità che piangono una perdita insopportabile.La campagna firma è iniziata a settembre con l’obiettivo di raccogliere 50.000 adesioni su scala nazionale. Siamo ora in dirittura d’arrivo. Entro metà febbraio, i moduli verranno consegnati a Roma insieme a tutta la documentazione necessaria per portare avanti questa causa.Lunedì prossimo, alle 9 del mattino, nel Tribunale di Treviso si terrà la settima udienza del processo per la morte di Mattia Battistetti. Alle 8.30, prima dell’interrogatorio dei testimoni, un presidio si formerà fuori dal Palazzo di Giustizia. Un segno tangibile di solidarietà e di richiesta di giustizia per Mattia e per tutte le vittime di incidenti sul lavoro. – Intervistati MONICA MICHIELIN (Mamma di Mattia Battistetti), GABRIELE ZANELLA (“Associazione in Memoria di Mattia Battistetti”) (Servizio di Nicola Marcato)


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