25/01/2024 BELLUNO – Dopo il primo sì al Senato sul disegno di legge realtivo all’autonomia differenziata, il movimento bellunese Bard richiama l’attenzione della politica nazionale sull’autonomia provinciale. “Non ci si dimentichi di Belluno” l’appello del Bard. || “Senza i referendum comunali per il passaggio di regione, non si sarebbe nemmeno arrivati a quello per l’autonomia del Veneto, perciò è ora che l’attenzione si sposti anche sulla pari richiesta avanzata dai bellunesi”. Il movimento Bard commenta così il voto favorevole al disegno di legge sull’autonomia differenziata passato martedì al Senato. “I partiti che governano il Paese e il Veneto oggi esultano – afferma il presidente Andrea Bona – noi rilanciamo forte l’appello: non dimenticatevi di Belluno”.Bona ricorda come nel 2017 i cittadini bellunesi votarono anche per l’autonomia provinciale, indicando in maniera schiacciante la loro volontà. Da sei anni e mezzo si attendono risposte che il disegno di legge votato al Senato, da solo, non dà. “Fino a quando non avremo risposte, noi continueremo a ricordare a tutti che la volontà dei cittadini va rispettata” incalza il Bard. Nei patti, l’autonomia provinciale avrebbe dovuto far seguito a quella regionale, ma il tema sembra essere sparito dalle agende politiche locali, regionali e nazionali. Un’ennesima beffa non potrà essere sopportata. – Intervistati ANDREA BONA PRESIDENTE MOVIMENTO BARD (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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