TREVISO – Torna dopo la pausa natalizia la rubrica della domenica dedicata agli oggetti della nostra storia. E ripartiamo da una delle fontane del capoluogo per spiegare un falso storico, ma soprattutto perche’ Treviso e’ donna || E’ un falso storico la fontana che si trova davanti al municipio di Treviso, raffigurante tre uomini barbuti scolpiti pare verso fine 800 : nulla hanno a che spartire con i “Tre Visi”, da cui Treviso. Una storia che ci riporta indietro nel tempo quando il villaggio tra Sile e Cagnano era un insieme di isolotti collegati da ponti o dall’apporto nei secoli dei detriti dai fiumi. Qui, probabilmente dove oggi c’e’ la torre dei Trecento 2000 anni fa c’era un’altra statua. Nella mitologia Ecate è la dea delle maghe e degli stregoni, mentre nell’esoterismo accompagnerebbe l’umanita’ nelle tre strade: la vita dalla nascita alla morte, l’intelletto nell’apprendimento, e la fede dalla materialita’ giovanile alla spiritualita’ degli anziani. Di certo una citta’ dedicata a questa dea rende Treviso ancora piu’ misteriosa ma soprattutto seducente. – Intervistati PROF. CARLO FRASSETTA (Storico trevigiano) (Servizio di Lucio Zanato)