18/01/2024 VENEZIA – In Provincia di Venezia quattro cantieri edili su cinque, l’80% del totale, sono risultati irregolari ai controlli del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri.E’ il dato allarmante che emerge dal bilancio delle ispezioni effettuate nel 2023, in cui spicca l’inosservanza delle norme sulla sicurezza del lavoro. || Organizzazione e viabilità inadeguata, rischio di caduta dall’alto, irregolarità dei ponteggi, rischio elettrico, omessa fornitura e utilizzo dei dispositivi di protezione individuale: più dell’80% dei cantieri edili ispezionati nel 2023 in provincia di Venezia è risultato irregolare.E’ una percentuale impressionante e destinata a far discutere e imporre più di una riflessione quella che emerge dal bilancio annuale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Venezia.Oltre alle carenze in materia di sicurezza, sono state riscontrate numerose omissioni riguardo alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori e alla loro formazione e informazione, e alla redazione dei documenti di valutazione rischi, del piano operativo di sicurezza e dei piani di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi.Nel 2023 i Carabinieri sono intervenuti con 16 provvedimenti di sospensione, di cui 14 per gravi violazioni in materia di sicurezza e due per lavoro nero.Oltre all’edilizia, altre verifiche sono state rivolte ai settori del commercio, dell’agricoltura e dei servizi alla persona. Complessivamente sono state ispezionate 350 aziende – di cui 280 sono risultate irregolari – ed esaminate 787 posizioni lavorative con 35 lavoratori “in nero” e 25 irregolari. 1.000 prescrizioni per violazioni in materia di sicurezza e 65 provvedimenti di sospensione dell’attività d’impresa. L’importo di ammende e sanzioni per violazioni in materia di sicurezza e lavoro nero è stato di 600.000 euro. (Servizio di Filippo Fois)


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