18/01/2024 TREVISO – Dalla solidarietà alla petizione per cacciarlo, don Giovanni parroco di Santa Maria del Sile ripercorre queste ultime settimane quando ha accolto in chiesa alcuni senzatetto e non esclude in futuro di poterlo rifare in caso di necessità || Si emoziona ancora don Giovanni Kirschner ricordando questo episodio, uno dei tanti vissuti durante i giorni di accoglienza di alcuni senza tetto in chiesa accanto all’altare. Giorni contraddistinti da una gara di solidarietà tra chi ogni notte dormiva con gli ospiti, chi tutte le mattine portava la colazione e chi invece si presentava con cibo o indumenti o semplicemente per esprimere il proprio appoggio al parroco. Ma sono stati anche giorni di polemiche sfociati con la proposta di una petizione da parte di alcuni residenti per allontanare da Santa Maria del Sile don Giovanni. Una vicenda, chiusasi qualche giorno fa con il trasferimento degli ospiti, che secondo don Giovanni non ha incrinato i rapporti di collaborazione con Cà Sugana.Ma l’impegno del parroco di Santa Maria del Sile prosegue aiutando alcune di queste persone a ricostruirsi una vita, ma se chiediamo a don Giovanni se sarebbe pronto a riaprire le porte della sua chiesa. «Stiamo lavorando per incrementare ulteriormente la disponibilità di spazi, ma è importante continuare a dialogare con tutte le realtà coinvolte perchè non si facciano scatti in avanti» evidenzia il sindaco Conte – Intervistati don GIOVANNI KIRSCHNER (Parroco di Santa Maria del Sile), MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Francesca Bozza)


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