LIDO DI VENEZIA – Vi raccontiamo una storia che ha tanto da far riflettere anche tra i negazionisti del virus: un uomo di 64 anni sta lottando per la vita nel reparto di terapia intensiva dopo essere stato contagiato dal virus. Luigino Papa, mestrino, il barbiere “Figaro” del Lido di Venezia, fisico sportivo appassionato di ciclismo e grande tifoso dell’Umana Reyer sta affrontando la sua partita più difficile. La testimonianza del figlio. || Il 19 dicembre ha salutato tutti: era il suo ultimo giorno di lavoro prima di trascorrere qualche giorno di vacanza durante le festività natalizie. Ma il giorno dopo alla sua porta ha bussato il Covid e ora Luigino Papa, mestrino di 64 anni, il Figaro del Lido di Venezia, è ricoverato in terapia intensiva. Fisico possente, nessuna patologia invalidante, una grande dimestichezza con la bicicletta. La sua è una storia emblematica che dovrebbe far riflettere molto soprattutto i negazionisti del virus.Intanto il suo negozio in zona Ca’ Bianca è chiuso da giorni, e non si sa se e quando potrà tornare a lavorare. Ma al Lido lo aspettano tutti, compresa l’Umana Reyer, la sua squadra del cuore di cui è grande tifoso e non perde una partita al “Taliercio”. – Intervistati GIULIANO PAPA (FIGLIO PAZIENTE COVID) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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